La Meringa, alle volte detta Meringa di ghiaccio (Schaumrolle in tedesco) è una particolare forma glaciale che si trova vicino alla vetta, nel versante nord (altoatesino) della cima del Gran Zebrù (3859 m), cima che fa parte del gruppo dell'Ortles.
Meringa (Gran Zebrù) | |
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La meringa nel 1957, al tempo dell'impresa di Diemberger | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°28′43″N 10°34′05.99″E |
Altri nomi | Schaumrolle |
Tipo | Cornice |
Valle | Solda |
Corso d'acqua alimentato | Rio Solda - Adige |
Altitudine | 3 859 m s.l.m. |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Gruppo | Ortles Cevedale |
Sottogruppo | Gruppo Ortles-Gran Zebrù |
Codice | II/C-28.I-A.1.c |
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Si origina da un deposito di neve trasportata dal vento sui crinali e sulle creste, che si accumula sul versante sottovento[1]. Sul Gran Zebrù viene formata dai venti provenienti da Sud, che accumulano neve sulla parete nord. Quando il suo peso si fa eccessivo, circa ogni 50-60 anni, crolla per forza di gravità, come avvenne nei primi anni sessanta.
L'ultima volta che la Meringa si è staccata risale a una notte di giugno del 2001, quando provocò un grosso boato ma nessun danno nella sottostante cittadina di Solda.[2]
Fu affrontata diverse volte, ma la prima via fu aperta il 22 settembre 1956 da parte dell'alpinista austriaco Kurt Diemberger, unitamente a Herbert Knapp e Hannes Unterweger[3] [4] [5]. Fu una "direttissima" unica e irripetibile, anche perché la Meringa crollò qualche anno dopo.
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