geo.wikisort.org - MontagneL'Elicona (in greco antico: Ἑλικών, Helikṑn, «il (monte) tortuoso», a sua volta da ἕλιξ, hélix, «spirale, zigzag»; in greco: Ελικώνας) è un monte situato nella regione di Tespie anticamente in Aonia e oggi in Beozia (Grecia)[1]; con i suoi 1.748 metri è la vetta più alta della regione.
Mitologia
L'Elicona è reso celebre dalla mitologia greca per la presenza della sorgente Ippocrene, sacra alle Muse e toponimo formato sulla radice hippo- "cavallo", giacché la tradizione voleva che fosse stato uno zoccolo del cavallo Pegaso a farle zampillare[2] e i fiumi Olmeios e Permessos che da esse discendevano, erano reputati in grado di fornire l'ispirazione a coloro che vi si fossero dissetati.
Sulle sue pendici si trovava il villaggio di Ascra, dove nacque il poeta Esiodo (VII secolo a.C.), il quale racconta di avere incontrato le Muse mentre, giovinetto, era intento a pascolare le greggi sui fianchi della montagna, dove Eros e le Muse avevano già allora santuari e un terreno per le danze vicino alla cima. Furono esse - egli sostiene - a ispirargli la Teogonia, che si apre perciò con questa invocazione:
«Cominci il canto mio dalle Muse Eliconie, che sopra l'eccelse d'Elicona santissime vette han soggiorno, e con i molli pie' d'intorno alla cerula fonte danzano, intorno all'ara del figlio possente di Crono. Esse, poiché nel Permesso lavate han le tenere membra, o d'Ippocrène nell'acque, oppur del santissimo Olmèo, intreccian d'Elicona sui vertici sommi, carole agili, grazïose: ch'è grande virtù nei lor piedi»
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(Esiodo, Teogonia, 1-8, trad. Ettore Romagnoli) |
Le Muse lo avrebbero dunque ispirato, e grazie a loro egli iniziò a cantare le origini degli dei. Fu così che l'Elicona divenne un simbolo dell'ispirazione poetica.
Oltre alle fonti sopra ricordate (e citate dallo stesso Esiodo), la tradizione vuole che si trovasse sull'Elicona anche la fonte in cui Narciso si specchiò rimanendo colpito dalla propria bellezza.
Nell'inno omerico a Posidone, il dio viene apostrofato, in una breve invocazione, come "signore dell'Elicona".
Patrimonio dell'Umanità
Il monastero di Ossios Loukas (XI secolo), che si trova sul fianco occidentale dell'Elicona, è stato dichiarato dall'UNESCO "Sito patrimonio dell'Umanità".
Riferimenti letterari
Numerosissimi sono i riferimenti letterari all'Elicona. Ai vv. 37-42 del ventinovesimo canto del Purgatorio Dante Alighieri, in procinto di descrivere la mistica processione celeste che precede l'pparizione di Beatrice così chiede aiuto alle Muse:
- O sacrosante Vergini, se fami,
- freddi o vigilie mai per voi soffersi,
- cagion mi sprona ch’io mercé vi chiami.
- Or convien che Elicona per me versi,
- e Uranìe m’aiuti col suo coro
- forti cose a pensar mettere in versi.
Un altro riferimento si trova nel famosissimo settimo sonetto del Canzoniere di Francesco Petrarca:
- ed è sì spento ogni benigno lume
- del ciel, per cui s'informa umana vita,
- che per cosa mirabile s'addita
- chi vuol far d'Elicona nascer fiume.
Un celebre passo è contenuto nella seconda ottava del primo canto della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso:
- O Musa, tu che di caduchi allori
- non circondi la fronte in Elicona...
nel prologo dell'Orfeo di Claudio Monteverdi:
- Quince a dirvi d’Orfeo desio mi sprona,
- d´Orfeo che trasse al suo cantar le fere
- e servo fe’ l’Inferno a’ sue preghiere,
- gloria inmortal di Pindo e d’Elicona
Più irriverente l'accenno di Carlo Porta nel suo Sonettin col covon sul Romanticismo, in cui, atteggiandosi a "classicista" nella polemica con i Romantici, comprova questa sua affermazione con la sua frequentazione dell'Elicona.
(LMO)
«Mì Romantegh? Soo ben che el me cojonna Mì sont classegh fin dent al môll di oss Mangi, bevi, foo el porch in Eliconna E ai Romantegh, per mì, ghe caghi addoss»
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(IT)
«Io Romantico? So bene che mi cogliona Io sono classico fin dentro al midollo Mangio, bevo, faccio i miei porci comodi sull'Elicona E ai Romantici, da parte mia, gli cago addosso.»
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(Carlo Porta, Sonettin col covon) |
Altro
L'Elicona ispirò le danze che il compositore ungherese Leó Festetics teneva nel suo castello nei pressi di Keszthely. Festetics chiamò anche Biblioteca dell'Elicona la biblioteca che fondò per promuovere la letteratura e la cultura nella sua città natale.
Sempre dall'Elicona prende il nome la Helicon Arts Cooperative, un ente no-profit che opera nell'ambito dell'arte e della produzione di film a Hollywood.
Note
- Kerenyi, The Gods of the Greeks, 1951 p. 172
- Pierre Grimal, Enciclopedia della mitologia, traduzione di Pier Antonio Borgheggiani, edizione italiana a cura di Carlo Cordié, Garzanti, 2005, p. 347, ISBN 88-11-50482-1.
Bibliografia
- Karl Kerényi, 1951. The Gods of the Greeks
Altri progetti
Collegamenti esterni
- (EN) Elicona, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

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На других языках
[de] Helikon (Gebirge)
Helikon (neugriechisch Ελικώνας .mw-parser-output .Latn{font-family:"Akzidenz Grotesk","Arial","Avant Garde Gothic","Calibri","Futura","Geneva","Gill Sans","Helvetica","Lucida Grande","Lucida Sans Unicode","Lucida Grande","Stone Sans","Tahoma","Trebuchet","Univers","Verdana"}Elikónas; altgriechisch Ἑλικών Helikōn) ist der Name eines Gebirges in der griechischen Landschaft Böotien. Die höchste Erhebung beträgt 1748 m. Es liegt nördlich des Golfs von Korinth.
[en] Mount Helicon
Mount Helicon (Ancient Greek: Ἑλικών; Greek: Ελικώνας) is a mountain in the region of Thespiai in Boeotia, Greece,[1] celebrated in Greek mythology. With an altitude of 1,749 metres (5,738 ft), it is located approximately 10 kilometres (6 mi) from the north coast of the Gulf of Corinth. Some researchers[who?] maintain that Helicon was also the Greek name of mount Rocca Salvatesta in Sicily as a river started from it was called also Helikon.[2][page needed]
[es] Monte Helicón
Helicón (en griego, Ἑλικών, Helikồn; en latín, Helicon, literalmente «el (monte) tortuoso», de ἕλιξ, hélix «espiral, zigzag») es una montaña de la región de Tespias, en Beocia (Grecia). Tiene una altura de 1.748 metros. Está próximo al monte Parnaso, entre el lago Copaide y el golfo de Corinto. En la mitología griega el Helicón está consagrado a Apolo y las Musas (llamadas Helicónides) lo mismo que la fuente Hipocrene situada en él.
[fr] Mont Hélicon
Le mont Hélicon (en grec ancien : Ἑλικών / Helikṓn, en grec moderne : Ελικώνας / Elikṓnas, littéralement « la montagne tortueuse », de ἕλιξ / hélix, « spirale, zigzag ») est un massif montagneux de Béotie, en Grèce, culminant à 1 748 mètres.
- [it] Elicona
[ru] Геликон (горы)
Гелико́н[3][1] (греч. Ελικώνας, др.-греч. Ἑλικών) — горы[1] в Беотии (Греция), неподалеку от Коринфского залива. Высочайшая вершина — гора Полиовуна высотой 1748 метров над уровнем моря[1][2].
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