Samson (cornico Enys Samson) è la più grande delle isole disabitate dell'arcipelago delle Isole Scilly, al largo dell'estremità sudoccidentale della penisola di Cornovaglia nel Regno Unito. Ha una superficie di 38 ettari.[1] L'isola è costituita da due colline, North Hill (Collina Nord) e South Hill (Collina Sud), collegate tra loro da un istmo sul quale gli antichi abitanti costruirono la maggior parte delle loro robuste abitazioni di pietra.[2] Samson prende nome da San Sansone di Dol.[3]
Samson | |
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Samson vista da Tresco. | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Oceano Atlantico |
Coordinate | 49°55′59.52″N 6°21′10.44″W |
Arcipelago | Isole Scilly |
Geografia politica | |
Stato | Regno Unito |
Nazione costitutiva | Inghilterra |
Regione | Sud Ovest |
Contea | Cornovaglia |
Autorità unitaria | Isole Scilly |
Cartografia | |
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Le colline gemelle di Samson erano anticamente associate all'idea di mammella, analogamente ai Paps of Jura in Scozia e ai Paps of Anu in Irlanda. Grandi campi sepolcrali preistorici si trovano sia su North Hill sia su South Hill.[4][5]
L'isola fu abitata fino al 1855, quando il Lord Proprietor Augustus Smith trasferì dall'isola la popolazione residua.[2] A quell'epoca, gli abitanti dell'isola soffrivano di gravi privazioni - soprattutto a causa di una dieta a base di patelle e patate - e consistevano in due sole famiglie: i Woodcock e i Webber. Successivamente Smith realizzò un parco di cervi sull'isola, ma tutti i cervi fuggirono in breve tempo. Recentemente, l'area è diventata un sito naturalistico protetto. L'isola ospita molte specie di uccelli, come sterne e sule, nonché diversi fiori selvatici.
Nel 1971 l'isola, assieme alle vicine isole di Green Island, Puffin Island, Stony Island e White Island, è stata classificata Sito di Speciale Interesse Scientifico (SSSI) per le sue caratteristiche biologiche.[6]
Samson usufruisce di un regolare servizio di traghetti. L'isola non ha moli, per cui i visitatori sbarcano per mezzo di passerelle di legno. È possibile osservare i ruderi delle antiche abitazioni e del parco di cervi di Smith, ma anche tombe a camera di epoca preistorica.[9] L'isola non offre servizi, ma è possibile usufruire di visite guidate da parte di esperti del luogo.[10]
L'isola è descritta nel romanzo per ragazzi L'isola delle Balene di Michael Morpurgo. Nel libro, Samson è vittima di una maledizione da cui deve essere liberata.[11] L'isola è citata anche in Armorel of Lyonesse di Walter Besant.[12] Spesso ci si riferisce all'abitazione della famiglia Webber su Samson come la 'Casa di Armorel'.[2]
L'isola si ritrova anche nel romanzo di Ann Bridge The Dangerous Islands.
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