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Le Isole Abaco si trovano nelle Bahamas del nord e comprendono le principali isole del Grande Abaco e del Piccolo Abaco.

Abaco
I distretti delle Abaco
Geografia fisica
LocalizzazioneOceano Atlantico
Coordinate26°28′N 77°05′W
ArcipelagoBahamas
Superficie2,009 km²
Geografia politica
Stato Bahamas
IsolaAbaco
Centro principaleMarsh Harbour
Demografia
Abitanti17,224 (censimento 2010)
Cartografia
Abaco
voci di isole delle Bahamas presenti su Wikipedia

Storia


All'inizio le Isole Abaco erano abitate dai Lucaiani. I primi coloni di origine europea erano lealisti in fuga dalla Rivoluzione americana, arrivati nel 1783, come nel caso delle isole Cat. Questi coloni lealisti facevano una vita modesta recuperando relitti, costruendo piccole imbarcazioni di legno e praticando un'agricoltura di base.


Periodo Spagnolo e Pre-Colombiano


Gli abitanti originari delle Bahamas prima dell'arrivo degli europei sono stati i Lucaiani. Erano un ramo dei taínos che originariamente abitavano la maggior parte delle isole dei Caraibi. I Lucaiani furono i primi indigeni incontrati da Cristoforo Colombo nelle Americhe. Gli spagnoli ridussero in schiavitù i Lucaiani nel giro di pochi anni dopo l'arrivo di Cristoforo Colombo. Già nel 1520 erano stati del tutto eradicati dalle isole Bahamas. Dopo lo sterminio dei Lucaiani non si ha notizia di insediamenti permanenti nelle Bahamas per circa 130 anni. La Spagna rivendicò le Bahamas dopo la scoperta di Colombo, pur mostrando poco interesse verso di esse. L'esploratore italiano Amerigo Vespucci ha trascorso quattro mesi ad esplorare le Bahamas nel biennio 1499-1500. La prima mappa di Juan de la Cosa del Nuovo Mondo, stampata nel 1500, mostra le Isole Abaco con il nome Habacoa.


Età coloniale britannica


Nell'estate del 1783 circa 1500 lealisti lasciarono New York e si trasferirono nelle Abaco.[1] Progettarono e costruirono la città di Carleton, probabilmente l'attuale Hope Town.[2] Dispute sulla cattiva gestione della distribuzione del cibo portarono alla fondazione della città rivale di Maxwell, nei pressi di Marsh Harbour. I conflitti tra abitanti scontenti e pubblici ufficiali divennero una costante nella vita dell'isola. Gli isolani iniziarono la coltivazione del Gossypium barbadense, una specie di cotone, nel 1785.[1] Altri insediamenti nell'isola erano Green Turtle Cay, Man-o-War Cay, e Sandy Point.[3].


Indipendenza delle Bahamas


Mentre nel giugno del 1971, il Primo Ministro delle Bahamas, Lynden Pindling, annunciò l'indipendenza del suo governo dalla Gran Bretagna, il Gran Consiglio delle Abaco (GCA) si opponeva a questa decisione, ed il mese successivo inviò una petizione alla Regina Elisabetta II, chiedendole che il piccolo arcipelago diventasse un territorio "completamente autonomo ed autosufficiente" sotto giurisdizione britannica.[4] Nell'agosto dello stesso anno, il governo inglese rifiutò di considerare la richiesta.

Nelle elezioni del mese successivo, il Partito Liberale Progressista, favorevole all'indipendenza, ottenne una forte e decisiva maggioranza in parlamento, sebbene nelle Isole Abaco la maggioranza era decisamente meno marcata, e riuscì dunque a vincere solo uno dei due seggi assegnati, mentre l'altro fu vinto da Errington Watkins, membro del Movimento Nazionale Libero, contrario ad un'indipendenza così affrettata. Il Gran Consiglio delle Abaco inviò comunque i suoi rappresentanti alle discussioni tenutasi a Londra a partire da dicembre 1971 per preparare la bozza della nuova costituzione delle Bahamas, con l'obiettivo di tenere una conferenza separata, ma gli inglesi si rifiutarono nuovamente di considerare l'indipendenza delle Abaco separatamente da quella delle Bahamas nel loro insieme. Il GCA accettò questo veto e si disciolse alla fine dell'anno successivo.[4]

Errington Watkins, parlamentare del Movimento Nazionale Libero eletto nella circoscrizione Abaco-Marsh Harbour, effettuò un secondo tentativo di appello al governo britannico, ed inviò una seconda petizione firmata da metà degli elettori delle Isole Abaco nel maggio 1973. Il parlamentare inglese Ronald Bell, mostrò interesse per la sua causa e introdusse un emendamento che avrebbe escluso le Abaco dal disegno di indipendenza delle Bahamas, ma fu sconfitto in entrambe le camere del Parlamento Britannico.[5]

Un ultimo tentativo di indire un referendum per l'indipendenza delle Abaco venne respinto dall'Assemblea delle Bahamas nel giugno 1973.[4]. Il 10 Luglio 1973 le Bahamas, comprese le Isole Abaco, diventano indipendenti.

In questo contesto, nell'agosto 1973, il Movimento per l'Indipendenza delle Abaco (in inglese AIM o Abaco Independence Movement) venne fondato da Chuck Hall e Bert Williams, il cui obiettivo era ottenere l'autodeterminazione per le Isole Abaco, rendendo le Bahamas uno stato federale.[6] I due cercarono sostegno negli Stati Uniti, ed ottennero l'appoggio del finanziere Michael Oliver e del mercenario e mercante di armi Mitchell WerBell. Quest'ultima alleanza si rivelò molto deleteria per il movimento, sul quale venne gettato il sospetto di star organizzando un'insurrezione armata.[7] La fine del movimento fu sostanzialmente segnata dalla vittoria del Partito Liberale Progressista alle elezioni generali del 1977.


Uragano Dorian


Il primo settembre 2019, alle 16:45 UTC, l'Uragano Dorian ha colpito l'arcipelago a partire da Elbow Cay con venti di 295 km/h. L'uragano ha provocato la distruzione o il danneggiamento del 75% delle abitazioni presenti sull'isola.[8][9] Il costo totale dei danni provocati dall'uragano nelle Bahamas ammonta a $3.4 miliardi, provocando 70 vittime secondo i dati ufficiali, ma si ipotizza che più di 600 immigrati privi di documenti potrebbero essere annegati a causa del disastro.[10].


Demografia


La popolazione delle isole ammonta circa a 13000 abitanti. L'insediamento principale e capitale del distretto è Marsh Harbour. La popolazione è composta per il 50% da neri e per il 50% da bianchi. Oltre a Marsh Harbour sorgono alcuni insediamenti minori, come Cherokee Sound, Coopers Town, Crossing Rock, Green Turtle Cay, Hope Town, Little Harbour, Rocky Point, Sandy Point, Sp[2] ring City, Treasure Cay, Wilson City e Winding Bay. Attorno al Grande Abaco sorgono alcune isole coralline, dette cay. Molte di queste sono popolari tra i turisti che visitano l'arcipelago. Degne di nota sono Castaway Cay, Elbow Cay, Tilloo Cay, the Grand Cays, Great Guana Cay, Man-O-War Cay, Green Turtle Cay, Moore's Island e Walker's Cay.

Cartina fisica delle Abaco
Cartina fisica delle Abaco

Attività


Il faro, tratto distintivo di Hope Town
Il faro, tratto distintivo di Hope Town

Le isole sono una nota meta turistica e una trafficata base portuale. Sono presenti sei Parchi Nazionali nelle Abaco:


Trasporti


Sull'arcipelago sono attivi gli aeroporti di Marsh Harbour e Treasure Cay. Il 25 agosto 2001 l'aeroporto di Marsh è stato teatro di un incidente che costò la vita a 9 persone, tra cui la cantante R&B Aaliyah. Le isole esterne possono essere raggiunti da traghetti gestiti da Alburys Ferry Service and Green Turtle Ferry. Il Bahamas Fast Ferry fa da spola tra Nassau e Sandy Point nell'estremità sudorientale dell'Abaco. Sulle isole principali sono disponibili barche ed automobili, mentre nelle isole più piccole vengono usati quasi esclusivamente biciclette, scooter, ed altri mezzi di trasporto leggeri.


Economia


Le isole Abaco sono state per molto tempo famose per la costruzione di navi. I principali prodotti di esportazione sono frutta, legno e perle. Le aragoste sono esportate principalmente negli Stati Uniti.


Ambiente


Le isole Abaco vantano importanti aree naturalistiche, tra le quali barriere coralline, habitat terrestri e grandi foreste vergini di Pino Bahamense (Pinus caribaea var. bahamensis). Sono presenti numerose specie aviarie tra cui l'Amazona leucocephala bahamensis. Oltre che in queste isole, questa specie che vive soltanto a Cuba, nelle Isole Cayman e nella parte sudorientale delle Bahamas. Particolarità della popolazione di questi uccelli nelle Abaco è che nidificano in cavità calcaree invece che in alberi. Le Abaco sono inoltre note per le strutture di coralli e per il cavallo Barb delle Abaco, in pericolo di estinzione.

Alcuni gruppi locali si battono per la preservazione della fauna e dell'ambiente, come in un recente caso a Great Guana Cay[11].


Note


  1. Maya Jasanoff, Liberty's Exiles, The Loss of America and the Remaking of the British Empire, Harper Press, 2011, ISBN 978-0-00-718010-3.
  2. Michael Craton, A History of the Bahamas, Collins, 1969 [First published 1962], OL 2653684W.
  3. Paul Bower, Abaco Islands, in Bernard Johnston (a cura di), Collier's Encyclopedia, I A to Ameland, First, New York, NY, P.F. Collier, 1997, p. 4.
  4. http://www.nassauinstitute.org/files/ForgottenDreamsPt1.pdf%7C Forgotten Dreams: A People’s desire to chart their own course in Abaco, Bahamas, Parte Uno, di Rick Lowe
  5. http://hansard.millbanksystems.com/commons/1973/may/15/bahamas-independence-bill%7C Legge d'indipendenza delle Bahamas
  6. http://www.nassauinstitute.org/files/ForgottenDreamsPt2.pdf%7C Forgotten Dreams: A People’s desire to chart their own course in Abaco, Bahamas, Parte Due, di Rick Lowe
  7. Andrew St. George, The Amazing New-Country Caper, in Esquire, 1º febbraio 1975.
  8. https://www.cnbc.com/2019/09/01/catastrophic-hurricane-dorian-turns-into-category-5-nhc-says.html
  9. https://www.nesdis.noaa.gov/content/dorian-slows-crawl-over-grand-bahama
  10. https://www.nbcnews.com/news/world/months-after-hurricane-dorian-abaco-islands-still-completely-devastated-n1105866
  11. https://www.sfgate.com/news/article/Reef-defenders-in-Bahamas-sue-over-mega-resort-2504472.php

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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Abaco (Bahamas)

Die Abaco-Inseln sind eine Inselgruppe im Norden der Bahamas.

[en] Abaco Islands

The Abaco Islands lie in the northern Bahamas. The main islands are Great Abaco and Little Abaco. There are several smaller barrier cays, of which the northernmost are Walker's Cay and its sister island Grand Cay. To the south, the next inhabited islands are Spanish Cay and Green Turtle Cay, with its settlement of New Plymouth, Great Guana Cay, private Scotland Cay, Man-O-War Cay, and Elbow Cay, with its settlement of Hope Town. Southernmost are Tilloo Cay and Lubbers Quarters. Another of note off Abaco's western shore is Gorda Cay, now a Disney-owned island and a cruise ship stop renamed Castaway Cay. Also in the vicinity is Moore's Island. On the Big Island of Abaco is Marsh Harbour, the Abacos' commercial hub and the Bahamas' third largest city, plus the resort area of Treasure Cay. Both have airports. A few mainland settlements of significance are Coopers Town and Fox Town in the north and Cherokee and Sandy Point in the south.[2] Administratively, the Abaco Islands constitute seven of the 31 Local Government Districts of the Bahamas: Grand Cay, North Abaco, Green Turtle Cay, Central Abaco, South Abaco, Moore's Island, and Hope Town.

[es] Islas Ábaco

Las islas Ábaco (en inglés: 'Abaco Islands') están ubicadas en el norte de Bahamas e incluyen las islas Gran Ábaco y Pequeña Ábaco, así como gran número de pequeñas islas o cayos.

[fr] Îles Abacos

Les îles Abacos sont le deuxième plus grand territoire de l'archipel des Bahamas, la chaîne insulaire des Abacos comprend Great Abaco, l'île principale, Little Abaco, et quelques îlots de moindre importance comme Wood Cay, Green Turtle Cay, Great Guana Cay, Gorda Cay, Elbow Cay, Man-o-War Cay, Stranger's Cay, Umbrella Cay, Walker's Cay et Moore's Island.
- [it] Isole Abaco

[ru] Абако (острова)

Острова А́бако[1] (англ. Abaco Islands) расположены в северной части Багамских островов. Основные острова: Бо́льшой А́бако[1] и Ма́лый А́бако. Площадь — 1681 км², население — 16 692 человек[2].



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