L'isola di Motu Nui è la più grande delle tre isole situate poco più a sud dell'isola di Pasqua. Le altre due isole sono Motu Kao Kao e Motu Iti. Come tutte le altre isole della zona Motu Nui appartiene al Cile ed è anche la località posta più ad ovest nel territorio cileno. A Motu Nui nidificano ogni anno le sterne grigie, e proprio ad esse è legato il Culto dell'Uomo Uccello, che sostituì il culto degli antenati moai.
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Motu Nui | |
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vista su Motu Nui con rilievi dell'uomo uccello scolpiti nella roccia | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | la più grande delle tre isole situate poco più a sud dell'isola di Pasqua |
Coordinate | 27°12′02.5092″S 109°27′12.1464″W |
Arcipelago | Isola di Pasqua |
Superficie | 0.039 km² |
Geografia politica | |
Stato | Cile |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
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Ogni primavera ciascuna tribù sceglieva un guerriero che doveva partecipare alla gara/rito, consistente in una rapida discesa lungo i ripidissimi percorsi in discesa dello strapiombo del vulcano Rano Kao (quasi 300 m) presso il sito di Orongo, con tuffo finale nell'oceano e il successivo raggiungimento a nuoto di Motu Nui con un fascio di canne come galleggiante; una volta sull'isolotto, il guerriero doveva raccogliere un uovo di sterna, e riportarlo a terra presso il Gran Sacerdote dopo aver ripercorso in salita la scalata dello strapiombo. Chi giungeva per primo indenne (i rischi di un attacco di squali, o che l'uovo si rompesse, erano molto forti) veniva nominato Uomo Uccello ed adorato come un dio in terra, e alla sua tribù veniva concesso il potere giurisdizionale dell'isola per un anno. Alla successiva primavera il rito si ripeteva.
Secondo alcuni, il rito dell'Uomo Uccello era tipico delle culture polinesiane, ed era esistente nell'isola sin dalla sua colonizzazione, mentre altri sostengono che fosse stato frutto di alcune caste di guerrieri per assicurarsi una posizione di rilievo. L'ipotesi più recentemente accreditata è che esso sia stato una sorta di "ripiegamento" della religione di Stato fin allora imperante, che si fondava sul culto degli antenati e sull'erezione dei moai, le statue in loro onore. La loro costruzione però, tra scultura e soprattutto trasporto (per cui venivano usati tronchi d'albero in maniera sempre più massiccia) finì con l'impoverire l'isola e disboscarla completamente: ne conseguì una catastrofe ecologica in cui, per la mancanza di cibo, si giunse a praticare persino il cannibalismo. Da qui, dunque, la decisione di "trovare" una nuova religione, nel tentativo di salvare l'isola.
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