Levanzo (in siciliano Lévanzu) è un'isola dell'Italia appartenente all'arcipelago delle isole Egadi, in Sicilia.
Levanzo | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Canale di Sicilia |
Coordinate | 37°59′59″N 12°20′04″E |
Arcipelago | Isole Egadi |
Superficie | 5,6 km² |
Geografia politica | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Demografia | |
Abitanti | 208 (2011) |
Cartografia | |
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Si tratta della più piccola delle Egadi, con una superficie emersa di appena 5 km². Vi si trova la località omonima, frazione di Favignana, comune italiano del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia.
È costituita di rocce calcaree bianche che si articolano in numerose grotte. Il nome greco dell'isola era Phorbantia (Φορβαντία), probabilmente a causa dell'abbondante quantità di erba (φορβή) nell'isola. ll promontorio più alto è il Pizzo Monaco, a 270 metri s.l.m. La vegetazione è essenzialmente composta di Brassica macrocarpa, Euphorbia dendroides, Rosmarinus officinalis e Senecio cineraria.
Il paese è composto di uno sparuto gruppo di case munite di un piccolo porticciolo che dista circa 15 km da Trapani. È priva di strade rotabili, a parte un piccolo tratto di strada asfaltata che conduce alla spiaggia del Faraglione. Tale condizione di arretratezza tecnologica spiega l'integrità della sua bellezza paesaggistica.
Sulla costa si affacciano alcune grotte, la più nota delle quali è la Grotta del Genovese, uno dei più importanti siti archeologici siciliani[2], con le sue incisioni e pitture rupestri risalenti al Paleolitico superiore (9680 a.C.).
Inoltre nello specchio d'acqua antistante Cala Minnola, sul versante orientale dell'isola di Levanzo, è presente uno dei siti archeologici sommersi più importanti[senza fonte] della Sicilia: vi si trovano il relitto di una nave romana e dei resti del carico di anfore e frammenti di vasellame che giacciono a una profondità di circa 27 metri.[3]
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