L'isola di Isačenko (in russo Остров Исаченко, ostrov Isačenko) è un'isola russa bagnata dal mare di Kara e fa parte delle isole di Sergej Kirov.
Isola di Isačenko Остров Исаченко | |
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L'isola di Isačenko è una delle isole di Sergej Kirov, evidenziate nel quadrato rosso. | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Mare di Kara |
Coordinate | 77°13′45.07″N 89°25′31.83″E |
Arcipelago | Isole di Sergej Kirov |
Superficie | 180,6 km² |
Dimensioni | 19,2 × 11,8 km |
Sviluppo costiero | 75,1 km |
Altitudine massima | 57 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Nazione | Russia |
Circondario federale | Distretto Federale Siberiano |
Kraj | Krasnojarsk |
Rajon | Tajmyrskij |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
Cartografia | |
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Amministrativamente appartiene al distretto di Tajmyr del Territorio di Krasnojarsk, nel Distretto Federale Siberiano.
L'isola è situata nella parte sud-orientale del mare di Kara e nella parte centro-occidentale del gruppo delle isole di Sergej Kirov; si trova circa 152 km a nord della costa continentale siberiana. Fa parte della Riserva naturale del Grande Artico.[1]
L'isola ha una forma ovale che si estende da sud-ovest a nord-est con una lunghezza di 19,2 km e una larghezza massima nella parte centrale di 11,8 km. La superficie è di 180,6 km² e lo sviluppo costiero è di 75,1 km.[2]
A sud e a nord-est si aprono due baie lunghe 5–6 km con una profondità massima di 4 m. Le zone settentrionali e meridionali sono composte da arenaria e ciottoli, con coste piatte. A ovest e a est, invece, le coste sono ripide e si innalzano in scogliere che vanno dai 6 m agli 11 m. Nella parte centro-meridionale si trova un costone roccioso che raggiunge i 57 m s.l.m., che è sia il punto più alto dell'isola che quello dell'intero gruppo delle Kirov. Da qui e da un altro costone più a nord, partono numerosi torrenti stagionali. Sono presenti anche 8 laghetti, tutti situati lungo le coste in zone sabbiose.[3]
Nel nord dell'isola c'è un punto di rilevamento astronomico; sulla costa orientale c'è la stazione polare Sergej Kirov, qui fondata nel 1953.
Il territorio è coperto da vegetazione tipica della tundra, ovvero da muschi e licheni. La fauna è composta da orsi polari, volpi artiche, lemming e renne; sul vicino isolotto di Zabytyj, lungo 1,6 km, è presente una colonia di trichechi.[4]
L'isola fu scoperta il 22 agosto 1930 da Otto Schmidt e Vladimir Jul'evič Vize durante la spedizione sul rompighiaccio "G. Sedov".[5] Il nome dell'isola fu dedicato al microbiologo, botanico e accademico sovietico Boris Lavrent'evič Isačenko.[6]
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