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Il termine Hallig[1] (plurale: Halligen) indica un tipo di piccola isola alluvionale, piatta, non protetta da dighe, nelle Isole Frisone Settentrionali, arcipelago che si trova nel Mare del Nord, a ridosso della costa occidentale dello Schleswig-Holstein, nel circondario della Frisia Settentrionale.

Isole Frisone Settentrionali con halligen (in verde chiaro), isole (verde scuro), sabbia (giallo)
Isole Frisone Settentrionali con halligen (in verde chiaro), isole (verde scuro), sabbia (giallo)

La caratteristica di una Hallig è che durante l'alta marea viene sommersa quasi completamente, ad eccezione delle collinette artificiali, dette "Warften", su cui si trovano le abitazioni, le inondazioni si chiamano localmente Landunter (letteralmente "terra di sotto") e hanno luogo svariate volte all'anno[2], nei mesi di marzo e novembre possono accadere fino a 20 volte[3].

In totale le Halligen sono dieci: Langeneß, Hooge, Gröde, Nordstrandischmoor, Oland, Süderoog, Südfall, Hamburger Hallig, Norderoog e Habel (in verde chiaro sulla mappa).


Origine del nome


L'origine del termine non è certa ma probabilmente è riconducibile al termine inglese antico hahl che significava "terra sollevata circondata da paludi"[4]

Un'altra ipotesi fa derivare il nome dalla parola celtica hal, che significa "sale"[5].


Ambiente


Le Halligen si trovano all'interno del Parco nazionale del Wattenmeer dello Schleswig-Holstein. Le Halligen più grandi, ove esiste un'attività agricola (in particolare Nordstrandischmoor, Gröde, Oland, Langeneß e Hooge), sono circondate da un'area protetta ma non costituiscono parte integrante di essa. Le Halligen più piccole (Habel, Südfall, Süderoog, Norderoog e Hamburger Hallig) sono parte integrante del Parco Nazionale[6].

Dal 1990 l'area che comprende le Halligen è stata dichiarata dall'UNESCO Riserva della biosfera col nome di Biosphärenreservat Schleswig-Holsteinisches Wattenmeer[7]. Le Halligen sono inoltre comprese nell'area del Mare dei Wadden, dichiarato Patrimonio dell'umanità nel 2009[8].


Storia


Le Halligen sono costituite da terreni paludosi e spesso solo da un sottile strato appoggiato sopra le antiche torbiere formatesi all'interno dei cordoni litorali che hanno chiuso quasi completamente la depressione al Mare del Nord. Si è venuta così a formare una zona di pianura scarsamente drenata con boschi paludosi, intervallati da corsi d'acqua.

Con l'innalzamento del livello dell'acqua del Mare del Nord dovuto prima al periodo caldo romano e poi al periodo caldo medievale, l'acqua di mare penetrò sempre più spesso attraverso le fessure cordoni litorali formando delle aree alluvionali costituite da depositi di sedimenti marini. Le paludi si riempirono di acqua salata, il terreno affondò e con le continue inondazioni aumentò il deposito di sedimento. La forma di questi depositi alluvionali mutava continuamente a causa dell'erosione.

L'assenza di protezioni della costa e le frequenti inondazioni che ne sono derivate hanno fatto sì che la linea costiera subisse costanti e importanti cambiamenti, la formazione delle Halligen ancora esistenti risale probabilmente ad un periodo intermedio fra la prima (1219) e la seconda (1362) inondazione di San Marcello[2].

Alcune Halligen sono esistite per brevissimi periodi e sparite in seguito all'erosione delle maree, in altre i sedimenti si sono accumulati determinando l'aumento delle dimensioni e persino l'unione come nel caso di Nordmarsch e Langeneß che hanno costituito l'attuale Halligen di Langeneß. L'evoluzione è difficile da ricostruire, poiché esistono solo poche mappe dell'epoca precedente al 1700. Nel Medioevo esisteva un numero maggiore di Halligen rispetto al XXI secolo.

Un Warft sull'hallig Hooge
Un Warft sull'hallig Hooge

Caratteristiche e vita quotidiana


Le case e gli edifici agricoli vengono costruiti su piccole colline artificiali alte circa un metro (Warften in tedesco) per proteggerle dalle maree.

Il terreno delle Halligen non è in grado di accumulare acqua, per l'approvvigionamento idrico gli abitanti erano legati al recupero dell'acqua piovana dai tetti in cisterne interrate per l'uso domestico e in pozze al centro delle Warften per l'uso animale, questo sistema è rimasto in uso fino agli anni '70 del XX secolo[2]. Le continue inondazioni con acqua di mare rendono i terreni non coltivabili, storicamente la sussistenza degli abitanti era legata all'allevamento di bovini e ovini e all'estrazione del sale dalle torbiere delle isole.

Alcune Halligen sono collegate alla terraferma da dighe.

Poche persone vivono sulle Halligen. Le attività economiche sono legate prevalentemente al turismo, alla difesa delle coste, all'agricoltura e all'allevamento di bestiame nelle fertili[senza fonte] praterie salate, che sono spesso inondate dalle maree.

In Danimarca l'isola disabitata di Langli, anche se si trova a una grande distanza dalle altre dieci, è considerata una Hallig mentre l'isola di Mandø, nelle Isole Frisone Settentrionali, dal 1937 è protetta da una diga e quindi non più soggetta ad inondazioni.


Schema delle isole e della loro popolazione


Nr.HalligNumero dei Warften[9]Numero degli abitanti[9]Superficie
(in km²)
Municipio
1Langeneß181139,56Langeneß
2Hooge111085,74Hooge
3Gröde282,52Gröde
4Nordstrandischmoor4181,75Nordstrand
5Oland1210,96Langeneß
6Süderoog120,60Pellworm
7Südfall10,50Pellworm
8Hamburger Hallig21,10Reußenköge
9Norderoog1*0,09Hooge
10Habel10,07Gröde
 Totale:4227022,89 
Le isole Pellworm e Nordstrand si trovano nella stessa zona ma non sono considerate Halligen.

Note


  1. In lingua tedesca è sostantivo femminile Hallig, su duden.de. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  2. (DE) Entwicklung der Halligen im nordfriesischen Wattenmeer und dortige Lebensbedingungen, su uni-kiel.de. URL consultato il 10 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2011).
  3. (DE) Landunter, su halligen.de. URL consultato il 10 dicembre 2020.
  4. Patrick Stiles, OE halh "slightly raised ground isolated by marsh" (1997), in Names, Places and People. An onomastic miscellany in memory of John McNeal Dodgson, Stamford, Alexander R. Rumble en Anthony D. Mills, 1997, pp. 330–344.
  5. (DE) David Stifter, Hallstatt – In eisenzeitlicher Tradition? (PDF), su landesmuseum.at. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  6. (DE) Biosphärenreservat Halligen, su nationalpark-wattenmeer.de. URL consultato il 10 dicembre 2020.
  7. (EN) Wadden Sea and Hallig Islands of Schleswig-Holstein Biosphere Reserve, Germany, su en.unesco.org. URL consultato il 10 dicembre 2020.
  8. (EN) Wadden Sea, su whc.unesco.org. URL consultato il 10 dicembre 2020.
  9. (DE) Geschichte, su halligen.de. URL consultato il 10 dicembre 2020.

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На других языках


[en] Halligen

The Halligen (German, singular Hallig, German: [ˈhalɪç] (listen)) or the halliger (Danish, singular hallig) are small islands without protective dikes.[1] They are variously pluralized in English as the Halligen, Halligs, Hallig islands, or Halligen islands. There are ten German halligen in the North Frisian Islands on Schleswig-Holstein's Wadden Sea-North Sea coast in the district of Nordfriesland[2] and one hallig at the west coast of Denmark (Mandø).

[es] Hallig

Hallig o Halligen[1][2] (en frisón septentrional, Halgen) son un grupo de pequeñas islas sin diques de protección (denominadas Marschinseln, islas de la marisma), que forman parte de las islas de Frisia del Norte, en la costa alemana del mar de Frisia, distrito de Nordfriesland en el estado de Schleswig-Holstein. La más norteña de las islas que reciben esta denominación se encuentra en la costa danesa del mar del Norte, siendo la única que no forma parte del grupo de islas alemanas (y separada de ellas por otras islas de mayor tamaño).
- [it] Hallig

[ru] Халлиген

Халлиген — это группа небольших, мало- или вовсе не укреплённых маршевых островов в составе Северо-Фризских островов, которые могут затопляться во время штормовых приливов. Это отличает их от других соседних островов. Они расположены в северно-фризской части Ваттового моря, на побережье Северного моря Шлезвиг-Гольштейна и на побережье Северного моря Дании. Десять существующих на сегодняшний день халлигов общей площадью 956 гектаров сгруппированы по кругу вокруг острова Пелльворм, который сам по себе не является халлигом. Семь из десяти островов в настоящий момент населены.[1]



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