Cala Martina è una caletta della Maremma grossetana, nel territorio comunale di Scarlino, che si apre sul mar Tirreno, nel cuore della riserva naturale delle Bandite di Scarlino.
La caletta, più stretta della vicina Cala Violina, è racchiusa tra due promontori, Punta Francese a nord e Punta Martina a sud, ed è caratterizzata dalla presenza di scogli e da un mare molto trasparente.
Cala Martina è inoltre famosa per essere stata il luogo in cui Giuseppe Garibaldi, inseguito dalle guardie pontificie, si imbarcò su un peschereccio spezzino per raggiungere Porto Venere, il 2 settembre 1849.[1][2] L'evento è ricordato da un monumento sul sentiero che porta alla spiaggia, realizzato nel 1949 dallo scultore Tolomeo Faccendi, e con un cippo posto nel mare.
Note
Ersilio Michel, Calamartina, in Michele Rosi (a cura di), Dizionario del Risorgimento nazionale, vol.1, Milano, Vallardi, 1930, p.148.
Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Firenze, Le Lettere, 1997, p.30.
Bibliografia
Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Firenze, Le Lettere, 1997.
Ersilio Michel, Calamartina, in Michele Rosi (a cura di), Dizionario del Risorgimento nazionale, vol.1, Milano, Vallardi, 1930.
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